
È domenica, uno dei giorni che amo di più perché posso pensare un po’ a me stesso, a quello che mi succede e a quello che faccio accadere. Nella mia vita. Ripercorro quello che ho vissuto durante la settimana appena conclusa, giorno per giorno, situazione per situazione…
Oggi condivido le mie riflessioni con Arianna e buttiamo giù due parole assieme.
Arianna è laureata in psicologia, la sua passione è la comunicazione, e spesso percorriamo le strade della formazione insieme ad Alessandra (per chi mi segue, Alessandra è la neuroscienziata che conduce il TaBO con me e che avete già in questo video).
Formare le persone per me è un’impresa: si cerca di costruire una forma migliore senza deformare ciò che già esiste. Con attenzione, decisione e delicatezza: amo il mio lavoro anche per questo.
Il gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Treviso, che lo scorso anno ha partecipato al progetto Impresa di Classe, sceglie di dare continuità alla propria esperienza formativa anche in questo 2016. Arricchiti dal percorso affrontato, i Giovani Imprenditori hanno deciso di rinnovare l’invito ai colleghi che l’anno scorso non hanno avuto la possibilità di vivere questa occasione: si inizia!
Formarsi per formare è il tema di questo 2016: acquisire conoscenze, che diventano competenze, per poter andare nelle scuole superiori a sperimentarsi e sperimentare assieme ai ragazzi. Per trasmettere ai giovani il valore dell’essere imprenditori di se stessi, prima di qualsiasi altra specifica o specializzazione. Si lavora sulle soft skills, consapevoli che la formazione che si fa per Impresa di Classe è arricchimento straordinario per la propria persona in primis e per il proprio essere imprenditori capaci e attuali.
Com’è andato questo avvio di formazione 2016? Premessa: data la scarsa partecipazione al primo appuntamento (calendarizzato a dicembre 2015), i nostri giovani imprenditori si sono attivati, facendo del limite una risorsa, e hanno ottimizzato il tempo di quell’incontro dicembrino pianificando strategie di comunicazione interna: come far capire quanto sia utile formarsi?
Mail, video promo, tam tam social-mediatico ed eccoci qua: mercoledì 20 gennaio 2016 è la prima vera data d’inizio, finalmente si comincia!
Come dice qualcuno: chi non si forma, si ferma!
Partiamo dal primo obiettivo: stimolare gli adolescenti che incontreremo a scuola con spunti di riflessione circa il loro poter essere protagonisti della loro vita, presente e futura. Senza voler proporre o, ancor peggio, imporre il nostro senso della vita o i nostri obiettivi, si lavora per far sì che siano loro stessi a trovare il loro. Ai ragazzi manca chiarezza circa la loro destinazione esistenziale (non che per noi adulti sia molto più chiara!) e il percorso da intraprendere per raggiungerla: il secondo obiettivo è aiutarli a sviluppare la consapevolezza di loro stessi e delle loro risorse, valorizzando la comunicazione e l’ascolto per comprenderli e poter conoscere le loro motivazioni e i loro obiettivi. Il terzo obiettivo è molto più concettuale: l’aspetto noetico dell’essere umano. I tre livelli metaforici di lettura della persona sono: il livello somatico, quello psicologico e infine quello noetico. Se i primi due livelli portano la persona a muoversi in modo tale da mantenere una condizione d’equilibrio, il terzo – riguardante la “sana protensione” verso obiettivi personali e professionali, la progettualità e il senso della propria vita – non è mai in equilibrio: l’essere umano è sempre alla continua ricerca di qualcosa. Per progettare noi stessi, non possiamo non considerare i diversi ruoli che rivestiamo: ognuno di noi è contemporaneamente tanti ruoli diversi, alcuni più marcati, altri più vaghi. La difficoltà è quella di riuscire a stabilire i nostri ruoli e riuscire a leggere quelli delle persone con cui ci relazioniamo.
Ecco che chiudiamo il cerchio, scoprendo che formarsi diventa una sorta di palestra, uno spazio per allenare se stessi e per aiutare gli altri ad acquisire consapevolezza di sé e delle proprie risorse.
La prima serata è volata via, come un’emozione che prende forma…