
Sono comodamente seduto sulla poltrona del mio studio e ho appena ricevuto mail di conferma di avvenuto acquisto di quel fantastico paio di scarpe che volevo da qualche giorno: viste ai piedi di Paolo due mesi fa, finalmente le ho trovate settimana scorsa in un negozio, le ho provate e poi le ho comprate online, spendendo meno. Semplicemente con un click ho ottenuto quello che desideravo, straordinario! Grazie allo sviluppo – a velocità esponenziale – della tecnologia degli ultimi vent’anni, all’avvento dei nuovi media e alla nuova idea di mercato globale, il ruolo del consumatore è andato via via trasformandosi, fino a diventare per le aziende una risorsa indispensabile: da consumer a prosumer!
Sabato scorso abbiamo cominciato il primo dei tre incontri del percorso formativo ideato e progettato insieme a Confartigianato Marca Trevigiana Formazione: la comunicazione efficace finalizzata alla promozione di personal e corporate brand per vendere più efficacemente. Persone vive. Vere. Ognuno dei presenti ha manifestato l’esigenza di riuscire a ripensare a se stesso, alla propria azienda e alla relativa immagine, considerati i mutamenti del mercato e, di conseguenza, degli acquirenti. La concorrenza spietata in cui ci si imbatte viene amplificata anche dall’incessante sviluppo e dall’uso sempre più efficace dei mezzi di comunicazione: quali possono essere le caratteristiche essenziali per essere vincente, poter vendere la propria immagine e il proprio prodotto? Al giorno d’oggi non si acquista più l’oggetto o il servizio di per sé: il valore più grande è dato dai significati che gli stessi possono avere per il cliente, l’impatto emozionale che riescono a creare. Come instaurare questo tipo di legame? Come entrare in contatto con i bisogni, le esigenze e i desideri dei potenziali acquirenti?
Il primo passo da compiere è quello di comprendere il nostro target, capendo chi sia e di cosa possa aver bisogno. Ma non è solo questo! Dobbiamo osservare l’andamento del mercato, la moda. le ricerche, le esigenze e molto altro ancora. Solo così possiamo funzionare.
La comunicazione parte dall’osservazione: se non mi metto in un atteggiamento d’ascolto autentico e interessato del mio interlocutore, se non uso un vocabolario condiviso, se non tratto temi o argomenti per lui rilevanti, posso funzionare?
Si viene a creare una vera e propria relazione con il cliente, si crea una sorta di reciprocità: al di là dell’offrire qualcosa, si crea lo spazio per la possibilità di incrementare le nostre conoscenze. Ogni persona, con la propria esperienza e le proprie capacità, può fornire nuove idee e nuovi punti di riflessione, oltre a fornirci un feedback sul nostro operato! Il personal branding è anche questo: costruire la propria identità, assieme all’altro! Ecco perché il consumer diventa prosumer…
I social network oggi ci aiutano moltissimo: creano connessioni, scambi e reti fra le persone. Il nostro comportamento online definisce la nostra l’immagine e influenza anche la reputazione professionale. La narrazione di noi stessi aiuta i nostri interlocutori a comprendere perché e come siamo arrivati a essere quello che siamo, trasmette quello che facciamo o vogliamo fare e, soprattutto, li mette in contatto con il nostro modo di pensarci in relazione agli altri e al mondo.
Il mondo valoriale è posto in primo piano. Ciò che comunichiamo e il modo in cui lo facciamo danno un’idea precisa di quello che siamo. La parola genera realtà.
Quante volte si parla di “crisi” di questi tempi. Se il significato attribuito a questa parola potesse essere un altro? Viene spesso vissuta come una condizione di turbamento e squilibrio, ma in realtà essa deriva dal greco “κρίσις” e indica la scelta, la capacità di dare un giudizio. Proviamo a cambiare il nostro atteggiamento, i nostri schemi mentali: diventiamo artefici delle nostre sorti, troviamo un obiettivo e uno scopo e agiamo in quella direzione. Puntiamo sempre a migliorarci e ricordiamoci che il cambiamento è la più grande ricchezza che abbiamo!
Chissà che scarpe avrò addosso domattina per il nostro secondo incontro…