
È inutile illuderti: non troverai mai la persona giusta.
Non esiste la persona giusta.
È proprio questo il motivo per cui nessuno la trova: non esiste.
Se sei in gamba o intraprendente, troverai una persona momentaneamente giusta.
Che cosa si intende poi per “giusto”?
Apriamo una parentesi per cambiare il linguaggio e ridefinire questo concetto: non esiste il giusto e lo sbagliato, c’è qualcosa o qualcuno che funziona e/o qualcosa o qualcuno che non funziona. In un dato e specifico momento e contesto.
Chiusa la parentesi: ripartiamo.
Trovata questa persona, cominci a costruire relazioni.
Queste possono essere giuste (che funzionano) o non giuste (che non funzionano).
A questo punto diventa evidente che il focus è aver ben chiaro che ha senso rinunciare a cercare il “partner giusto” bello che pronto.
Non sei tu che non lo trovi, non fartene un cruccio.
Questo è il punto chiave.
Il guaio non è non trovarlo, il guaio è pensare che esista, a prescindere da te!
Essere coppia significa aver ben chiaro sin da subito che essere in due non è essere uno più l’altro. La coppia è una terza dimensione.
Essere coppia significa avere la maturità di trovare accordi condivisi, adattarsi, saper accogliere la diversità, amare il limite dell’altro, confrontarsi e molto spesso anche fare fatica.
Siamo cresciuti con la storiella dell’amore romantico, della vita perfetta e del colpo di fulmine che prima o poi, si spera, tocca a tutti.
Panzane.
È certamente poco poetico dire che l’amore è fatica e che è una negoziazione quotidiana, ma la conseguenza di questo modo di definire la questione è decisamente più utile e motivante: decostruisce l’illusione di una cosa non reale (l’amore delle coppie della pubblicità in tivù) e ti permette di vivere la situazione con grande leggerezza!
Finalmente potrai rilassarti, capendo che non sei tu la persona sbagliata e che non lo è nemmeno il tuo partner.
Siamo tutti la persona sbagliata, fino a quando non decidiamo di costruire una coppia funzionale.
Una coppia che dialoga, con progetti e valori condivisi.
È sempre e solo la coppia a rendere funzionale la coppia.
There are 1 comment on this post
Leggendo questo articolo, caro Andrea, mi è spuntato un sorriso sul volto: accade ogni volta che leggendo, ascoltando, osservando gesti di qualcuno, questo sembra essere all’interno della mia mente, si rispecchia nel mio modo di pensare, e capisco che ciò in cui credo non sono ideologie che nascono e spaziano solo in me ma sono presenti nelle persone con cui condivido alcuni aspetti della mia personalità. Forse è proprio da questa che si crea tutto, anche la complicità.
Grazie per questi articoli: suscitano emozioni.